Collo bloccato?
Pensi ancora allo stretching?
Se devo pensare a me tra i 18 e i 25 la prima cosa che mi viene in mente è collo bloccato. Non so perché ne soffrissi così tanto, in generale avevo dei problemi a tenermi dritta. Stare seduti a tavola o al banco a scuola era una tortura penosa e infinita. Eppure facevo un sacco di sport. Ma ogni tanto, zac! Torcicollo e sciarpone. Al punto da pensare di rivolgermi a un chiropratico, non è stata una buona idea ma questa storia la racconto un’altra volta.
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All’improvviso ci si rende conto, che questo piccolo tratto di colonna fa un sacco di cose, non ti puoi più girare a destra e sinistra, l’idea di guidare ti fa venire le lacrime, non riesci nemmeno a guardare la televisione senza appoggiare la testa da qualche parte. Desideri solo che qualcuno ti regga il collo perché non riesci a tenerlo tu e cominci a pensare al collare. (Se sei proprio disperato/a fallo, ma sappi che non è la soluzione)
Peggio di tutti, magari viene in compagnia di vertigini, mal di testa e nevralgie al viso.
Quando scatta così, ti puoi dotare di panno caldo, arnica, balsamo di tigre o anche un bel po’ di muscoril o voltaren, massaggino di un partner amorevole, ma ormai c’è poco da fare…. Ti devi solo stendere e riposare qualche giorno.
Sarebbe saggio riposare ma...
ma quel movimento brusco che ha scatenato l’inferno, capita proprio un paio di giorni prima di una scadenza importante e non puoi mollare….
Come potrebbe essere altrimenti? Una piccola tensione costante in realtà era lì in agguato da giorni, subdola e silente, finché ha trovato uno sfogo nel modo peggiore….
Uno dolorosissimo spasmo muscolare.
Cosa si prescriveva una volta? Massaggi ed esercizi di stretching a casa.
I trattamenti moderni
Oggi il ragionamento clinico è diventato un po’ più raffinato e ci sono tantissime proposte, anche troppe, perché alla fine troppe possibilità confondono e non si sa più cosa fare.
In ogni caso sono spesso corredate da noiosissimi, barbosissimi esercizi da fare a casa…. E finalmente posso dire quello che sospettavo da sempre: inutili!!!
L'inutilità dei "soliti" esercizi
Qualche giorno fa mi è capitato di leggere un articolo scientifico "sull’inutilità di esercizi generici e ripetitivi in caso di colpo di frusta." (Metterò la fonte a piè di pagina)
Ora il colpo di frusta è una situazione complessa (che quasi sempre implica anche uno shock emotivo), riportare le cose a un "normale" torcicollo non sarebbe corretto… però la parola “ripetitivi” mi ha fatto scattare qualcosa... il ricordo di me stessa intenta a girare la testa a destra e sinistra, fare i cerchi, alzare e abbassare le spalle, etc, etc, nel tentativo frustrato di allungare questi muscoli e prevenire o alleviare un “attacco di cervicali”.
Tutta fatica sprecata. Il collo non andava mai a posto, non era mai leggero e i suoi movimenti mai facili…
Perché sono inutili?
Perché non possiamo più pensare al collo come quel pezzetto di colonna formato da 7 vertebre che esce dalle spalle e finisce nella testa…
Il collo è un crocevia di strutture che unisce torace, testa e spalle

Ed è un crocevia delicatissimo.
E’ come se fosse un canna di bambù, flessibile e resistente, che si può muovere in molte direzioni e che in cima regge un peso, all’altra estremità invece, si appoggia sul torace, che però, dotato come è di costole che si chiudono a formare una gabbia toracica è molto solido e stabile, ma si muove assai poco e non lo segue in tutti i suoi movimenti.
Ricapitolando
Il collo è come un bastoncino sottile - ma resistente - con una grande base sotto e un grande peso sopra.
Se tutto funziona, il peso della testa viene scaricato verso il basso, dove le vertebre diventano più grandi e stabili e il collo funziona come il periscopio di un sommergibile, permette alla testa di girarsi in tutte – o quasi – le direzioni.
Quando le ossa non sono bene allineate, invece, il collo si trova da solo a reggere il peso della testa, e quando siamo molto preoccupati e portiamo le spalle su verso le orecchie, deve reggere anche queste e il peso delle braccia. Non ti pare un po' troppo, per una struttura pensata per essere mobile, leggera e precisa?
Atlante, condannato da Zeus a portare su di sé il peso della volta celeste….E’ il nome che gli anatomisti hanno pensato di dare alla prima vertebra cervicale perché porta su di sé tutto il nostro personale universo, la nostra testa!
Una delle funzioni del collo è proprio questa infatti…. Permettere di orientare la testa, più precisamente naso, occhi e orecchie:
1) per scoprire da dove viene quel profumino di focaccia al rosmarino che ti coglie mentre passeggi,
2) per scoprire chi sta chiamando il tuo nome,
3) per scoprire se arriva una macchina mentre stai mettendo il piede sulle strisce.
Il collo ci permette di usare la testa per metterci in relazione con il mondo esterno e raccogliere preziose informazioni su quello che succede intorno a noi.
Un’altra funzione del collo è quella di stabilizzare la testa, pensa a quanta forza sviluppiamo nella mandibola mentre mastichiamo (è enorme, possiamo rompere un osso di pollo) eppure lo possiamo fare con la testa relativamente ferma e anche in posizioni diverse. Lo stesso quando camminiamo. Questo lavoro lo fanno un sacco di piccoli muscoletti che uniscono il cranio alla parta alta del collo, davanti e dietro.
Dove finisce o comincia veramente il collo?
Ci hai mai pensato davvero? Dov'è l'inizio del collo?
Il peso della testa. Il kilo e mezzo di materia preziosa che portiamo tra le orecchie, più tutto l’osso che c’è intorno per proteggerla dagli urti, dovrebbe andare giù dritto nel torace, dove vertebre più grandi possono più facilmente accoglierne il peso. E dal torace, giù nella lombare, fino al sacro, dove si trasmette al bacino.
S potrebbe dire, infatti, che il collo poggia sull’osso sacro e da lì è in contatto con il bacino, la struttura ossea più grande, in grado di reggere tanto peso e allo stesso tempo generare la forza che mettiamo nelle nostre azioni.
Come si può affrontare un problema al collo?
Ovviamente dipende dalla situazione e dalla persona, ma qualche buona idea per affrontare la questione potrebbe essere:
Ma la cosa più importante sarebbe, mettere insieme queste tre cose in movimenti globali e funzionali, che si fanno veramente nella vita quotidiana, di modo che non rimangano esercizi fini a se stessi, ma offrano un modo nuovo di muovere il collo.
Tuttavia, ancora più raffinato, sarebbe includere la mandibola e il rilascio delle tensioni dei muscoli masticatori, la lingua – il muscolo più complesso di tutto il corpo e… gli occhi!!
Gli occhi, i protagonisti!
E' una cosa a cui non pensiamo di solito ma tutto il nostro organismo è fatto in modo da organizzarsi intorno agli occhi.
La vista è un senso così importante per la nostra sopravvivenza che dove vanno gli occhi va automaticamente il resto di noi.
Si potrebbe dire che se il bacino è la vera base del collo, allora il collo è la base e il sostegno degli occhi!
Quando i sei muscoli che governano gli occhi, decidono di muovere l’occhio a destra, per esempio, contemporaneamente i muscoli del collo lavorano per permettere che giri anche la testa a destra (se hai mai avuto il torcicollo, sai già che è così)
Ma andiamo oltre, mettiamo di essere in piedi e di guardare a destra, solo guardare, il nostro cervello accende tutti i muscoli necessari per farci girare a destra, dita dei piedi comprese. Tutto il corpo si organizza per seguire gli occhi, specialmente se si portano gli occhiali.
Se il trattamento è locale, lo sarà anche il risultato
Se il collo è questo crocevia delicatissimo tra torace, testa e spalle, va da sé che puntare a trattare solo quelle 7 vertebre e i muscoli intorno, darà un sollievo temporaneo.
Ma a volte anche un peggioramento, eliminare troppo velocemente la tensione nel collo, infatti, senza averlo fatto anche nel resto, può far sì, che una volta alzati dal lettino del terapista, un movimento del collo più ampio o più veloce del solito magari perché ci sentiamo sollevati e leggeri e oooops.... lo spasmo muscolare torna subito.
Perché? Perché il torace o le spalle non hanno seguito e sostenuto il collo nel movimento.
Gli esercizi da fare a casa invece, quelli che puntano allo stretching del collo, sono nella mia esperienza personale e professionale, piuttosto inutili, proprio perché si concentrano solo su quella piccola zona, trascurando quello che sta sopra e sotto.
Specialmente se la tensione al collo viene dallo stare seduti di fronte al pc (quindi sguardo fisso).
Quali esercizi fare, allora?
Per rilasciare la tensione dei muscoli del collo, sono molto più efficaci e potenti le lezioni di Feldenkrais sui movimenti degli occhi oppure quelle su lingua e mandibola, (dipende dall’origine della tensione ovviamente). Più di una volta mi è capitato di vedere su di me, ma anche sui miei pazienti un totale cambio di postura e del viso (compreso lo spianamento delle rughe!!!). Non va trascurato il torace, naturalmente, che come detto prima funziona come una sorta di base d'appoggio del collo. Un torace rigido e fisso non aiuta.
Se non conosci queste lezioni, se non puoi seguire un gruppo nella tua zona e lavori molto al pc, cerca almeno di prendere delle pause, alzarti in piedi, andare alla finestra e giocare un po’ con gli occhi, spostando lo sguardo da vicino a lontano e viceversa, oppure bendando un occhio a turno (così si riposa) mentre fai la pausa.
Prova questa mini lezione sugli occhi. Fai i movimenti con grande lentezza circa 8/10 volte. La cosa migliore per questo esperimento, è leggere tutti i passaggi e registrarli sul tuo smartphone, così non dovrai ogni volta interrompere per leggere. Dopo ogni punto conta fino a 10 per inserire una pausa. Se non hai uno smartphone, prova a memorizzarla, non è difficile.
Per rendere questo esercizio "non ripetitivo" e "non-meccanico", devi pensarlo come un'esplorazione, un gioco, un'esperienza.
E' indispensabile che tu usi la tua attenzione per "sentire" e "percepire" come lo fai. Altrimenti, ti perderai un po' dell'effetto.
1. Stenditi su un materassino o un tappeto comodo, oppure siedi su una sedia con la schiena dritta e appoggiata. Una volta che ti sei sistemato comodamente, prendi un momento per sentire come stai appoggiato/a e dove è il tuo peso.
2. Se possibile chiudi gli occhi e senti "dove" sono nella testa. Gira la testa a destra e a sinistra senti dove arrivi senza sforzo e prova a ricordarlo.
3. Pensa solo all'occhio destro e lo muovi a destra per circa 8/10 volte, lentamente. Tra un movimento e l'altro fai una pausa. Poi ti fermi e riposi.
4. Pensando sempre all'occhio destro, muovilo verso sinistra per circa 8/10 volte, lentamente. Tra un movimento e l'altro fai una pausa. Poi ti fermi e riposi.
5. Pensa sempre all'occhio destro, muovilo verso l'alto come per guardarti l'attaccatura dei capelli per circa 8/10 volte, lentamente. Tra un movimento e l'altro fai una pausa. Poi ti fermi e riposi.
6. Pensa sempre all'occhio destro, muovilo verso il basso come per guardarti i piedi per circa 8/10 volte, lentamente. Tra un movimento e l'altro fai una pausa. Poi ti fermi e riposi.
7. Pensa sempre all'occhio destro, Ma questa volta prova a fare un giro completo dei 4 punti. Fallo qualche volta. Non ti stancare. Poi ti fermi e riposi.
Ora osserva come senti il lato destro del viso, l'occhio destro e il lato destro del collo. Se hai fatto i movimenti senza fretta, con attenzione, è probabile che tu senta un senso di leggerezza o di rilassamento o di pienezza. Poi prova a girare la testa e osserva se la giri meglio da un lato. Alzati in piedi e senti le differenze in piedi.
Ripeti tutto con l'occhio sinistro.
(se vuoi, fammi sapere come è andata...)
Avvertenze:
Se c’è molta tensione negli occhi oppure porti gli occhiali da una vita come me, è probabile che tu non abbia nessun controllo dei tuoi occhi e questi si muovano come impazziti di qui e di lì, oppure potrebbe venirti un po’ di nausea.
Non è grave fermati e lasciala passare e poi riprova a piccolissime dosi.
Non ti preoccupare e soprattutto non ti spaventare , è del tutto normale. (io la prima volta mi sono spaventata tantissimo)
Con il tempo e un po’ di pratica, riconquisterai il controllo dei tuoi occhi e lavorerai meglio al computer.
Se il tuo problema è radicato da tempo, è difficile che questo semplice esercizio sia sufficiente, ma può essere un primo passo per prendere coscienza del problema..
Attenzione: se soffri di qualche patologia agli occhi, maculopatie, retinopatie, cataratta, etc, chiedi prima allo specialista che ti ha in cura se li puoi fare.
Fonte dell'articolo sul colpo di frusta ed esercizi ripetitivi:
J Orthop Sports Phys Ther 2017; 47 (7): 472-480. Epub 16 giugno 2017. doi: 10,2519 / jospt.2017.7081
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