La formazione Feldenkrais

Hai deciso o stai decidendo di chiamare un insegnante Feldenkrais per un appuntamento. Ottimo ma...

Sai veramente chi è e cosa ha studiato? 

Non ho mai pensato di scrivere della formazione, ma oggi credo che sia invece importante.  

Per facilitarti la lettura questo è il sommario cliccabile.

La formazione, tempi e contenuti 

La formazione Feldenkrais è un lungo e  intenso percorso che dura 4 anni, 160 giorni, 800 ore.

Alcune regioni di Italia lo considerano un corso di alta formazione al punto da dare un contributo alla quota di iscrizione.

Ma se credi che si studi anatomia, fisiologia o patologia, ti sbagli, si studiano soprattutto le due tecniche del metodo, le CAM e  le IF.

Cam e IF, due tecniche diverse ma dello stesso metodo

Nella formazione, si approfondiscono le due tecniche del metodo, quella di gruppo, le lezioni di movimento attivo, chiamate CAM, (Consapevolezza Attraverso il Movimento) e

la tecnica manuale,  chiamata IF (Integrazione Funzionale), in cui è l’insegnante che con le sue mani muove la persona. In linguaggio fisioterapico si potrebbe dire "movimento passivo".

In questo periodo uno studente in formazione ha la possibilità di fare qualche centinaio di CAM in diverse posizioni in gravità, infatti si lavora spesso:

1.  distesi sul pavimento,
2.  di fianco,
3. a pancia in giù,
4. seduti,
5. in posizione quadrupedica,
6. in ginocchio,
7. in piedi,
8. sui rulli rigidi.

Il metodo Feldenkrais si occupa di ottimizzare il movimento umano per cui ci sono lezioni in tutte le posizioni che l'essere umano può assumere, compresa quella in equilibrio sulla testa, cioè la verticale!

Come forse stai pensando, è una bella quantità di materiale da studiare.

Inoltre si riceveno in 4 anni almeno 12 Integrazioni Funzionali da insegnanti formatori, assistenti o insegnanti esperti e, ovviamente, si dedica molto tempo ad imparare l’arte di creare una Integrazione Funzionale, che è una sorta di trattamento manuale (ma la parola non è la più adatta).

Non pensi anche tu che 4 anni sia un periodo lungo? In effetti sì!

Ma in realtà il metodo è piuttosto complesso e serve del tempo per permettere l’assimilazione dei concetti e trasformarli in competenze pratiche.


Si tratta di un percorso quasi totalmente esperienziale, dove lo studente in formazione fa esperienza in prima persona su di sé, non si studia dai libri e non ci sono esami ma solo supervisioni, ragione per cui, è richiesto un certo tempo per assimilare veramente tutte queste informazioni. 

Il programma di studi

In linea generale, gli anni sono suddivisi così:

1° anno  si fanno soprattutto CAM, cioè tante lezioni di gruppo e intendo dire che si fanno proprio in prima persona. In questo periodo lo studente può calarsi nella sua esperienza personale. 


In maniera marginale e diluita, alcune scuole cominciano subito anche i primi insegnamenti della tecnica manuale, l’intensità del tocco, la familiarità con le diversi parti del corpo, specialmente lo scheletro.

gruppo di persone distese

Una foto storica di una lezione di gruppo condotta da Moshe Feldenkrais (l'uomo in piedi) nella formazione di Amherst. 1981-1983 circa

2° anno  si continua a fare tante CAM ma nel secondo anno si impara ad insegnarle.

Finito il periodo piacevole in cui si esplorano le lezioni per sé e su di sé , si passa ad essere più centrati sulle tecniche di insegnamento.

Alla fine di questo anno, lo studente, pur continuando ad essere uno studente in formazione, riceve l’autorizzazione ad insegnare le lezioni di gruppo.

3° e 4° anno si studia molto  la tecnica dell’Integrazione Funzionale. si  continua a praticare il tocco (delicatissimo e rispettoso della persona):

Si approfondisce lo studio dello scheletro, a prendere, toccare, spostare il corpo in diverse direzioni, si impara ad osservare quali sono gli schemi di movimento della persona. 


Successivamente si impara a costruire una sequenza, di “manovre” e di “tecniche” che, in realtà, alla fine costituiscono una vera e propria lezione attraverso una modalità non verbale: il tocco.


Così come le CAM, anche le IF si possono fare in tutte le posizioni: supini, proni, di lato, seduti, in piedi. 


trattamento feldenkrais sul lettino

Un momento di un'Integrazione Funzionale, la tecnica manuale del Metodo, in questo caso la persona è su un lettino basso a pancia in sù. 

Esistono sequenze che sono più o meno strutturate, ma in realtà, il futuro insegnante Feldenkrais è invitato a modificarle in base alle esigenze della persona e a NON  usarle come un protocollo standardizzato.

Noi non lavoriamo mai con protocolli standardizzati, perché per il Feldenkrais ogni persona è unica e quindi ha necessità diverse.

Nel toccarla e muoverla non chiedo nulla alla persona che tocco: mi limito a sentire di cosa ha bisogno (che lei lo sappia oppure no) e cosa in quel preciso momento posso fare affinché si senta meglio

Moshe Feldenkrais

Aiutare le persone a superare le proprie abitudini di movimento disfunzionali  e a farle muovere meglio, con più facilità e meno dolore,  è lo scopo del metodo.

Staff ed insegnanti

Lo staff di ogni scuola prevede che ci sia uno staff organizzativo e uno didattico.

Lo staff didattico è composto da un direttore didattico che guida il processo di apprendimento
Insieme  allo staff organizzativo, sceglie gli altri 3 (minimo) insegnanti formatori.

Perché?

Per esporre lo studente a diversi interpretazioni del metodo e a non acquisire solamente la mentalità, le credenze, lo stile, dell’insegnante principale.

il metodo Feldenkrais integra insieme il movimento, la percezione, l’emozione e il pensiero,  quindi è estremamente versatile e può essere utilizzato in decine e decine di campi di applicazione diversi:


 gli insegnanti formatori nel mondo rispecchiano queste diversità e vengono dai background più diversi, alcuni sono fisioterapisti, altri sono psicologi, attori, danzatori, coach vocali, pedagoghi, ma sono tutti, in ogni caso, esperti di movimento umano. 

Poiché per molto tempo i formatori sono stati quasi esclusivamente americani e israeliani, quasi sempre nelle formazioni italiane sono presenti i traduttori e…

ho avuto la fortuna di poter ricoprire questo ruolo grazie al mio diploma in traduzione,

E’ stata una bella fortuna per me poter  lavorare con i migliori e poter continuare ad imparare lavorando!!!

persone sedute per terra

Un momento della traduzione della Formazione Feldenkrais Milano-Levico 5 con Mara Fusero. Fonte foto: https://www.facebook.com/CentroFeldenkraisMovimento/


Gruppo persone in piedi

Un momento della recente traduzione alla  Formazione Roma 7 con Jeremy Krauss. Fonte foto: https://www.facebook.com/associazionefeldenkraismovapp/

In sostanza chi è e  cosa fa un insegnante Feldenkrais?

E' un esperto di movimento umano. 
Non il genere di movimento che si fa in palestra, in quel caso l'esperta/o sarà quasi sempre un laureato in scienze motorie. 

L'insegnante Feldenkrais si occupa di tutti i movimenti che fa l'essere umano (anche quelli della palestra e dei vari sport, ma non solo quelli).
Conosce bene i movimenti della nostra specie, sa riconoscere schemi scorretti e poco efficienti e sa aiutarti a cambiare e trovare  delle alternative migliori.
E tutto ciò non ha niente a che fare con la ginnastica. 

Molto spesso il dolore nasce da abitudini di movimento sbagliate, poco efficienti, l'insegnante Feldenkrais può aiutare la persona ad apprendere nuovi movimenti e quindi anche a diminuire o a far sparire il dolore associato ad abitudini sbagliate.

A volte questo concetto sembra eccessivamente semplice e  l'idea di "aggiustare" i propri movimenti sembra superflua, in fondo, quello che ci viene sempre detto è che è necessario trattare i tessuti, allungare, rinforzare, rilasciare, scollare, lubrificare, etc, etc. 

Fantastico! Lo puoi fare e a volte funziona anche!

Ma quando avrai fatto queste cose, tornerai a muoverti come prima, perché nessuno ti avrà insegnato a cambiare i tuoi schemi. 

Se vuoi provare a capire la forza che le abitudini hanno su di noi e quanto sia difficile cambiare, ti lancio una piccola sfida:
questa sera prova a lavarti i denti con la mano non-dominante.
Il tuo braccio non risponderà ai tuoi ordini come tu vorresti e ti renderai conto che cambiare uno schema di movimento ben consolidato non è così facile.

L'insegnante Feldenkrais può venire in aiuto, perché capisce l'ABC di come ci si muove.
E' in grado di vedere dove e come cominci un movimento, quali compensi metti in atto ed è in grado di spezzettare un nuovo schema per insegnartelo facilmente e un po' alla volta, al tuo ritmo di apprendimento. 

Da studente a insegnante

Provare la piacevolezza di un movimento leggero, efficiente e senza sforzo, può lasciare le prime volte, del tutto interdetti. 

Siamo così abituati a sforzare in tutto quello che facciamo e al concetto di soffrire per ottenere un risultato, che quando lo otteniamo senza soffrire... beh rimaniamo folgorati sulla via di Damasco e magari pensiamo di iscriverci alla formazione e diventare a nostra volta insegnanti. 

A me è successo esattamente così e non sono per niente pentita. 

Però, attenzione...

Il mio consiglio se stai pensando di diventare insegnante di Metodo Feldenkrais

Che tu voglia iniziare la formazione per un lavoro su te stessa o te stesso, oppure per nuove opportunità professionali,

la formazione è un percorso intenso, lungo e costoso. 

Inoltre ha un grande potenziale trasformativo.
Nella tua vita ci sarà un prima e un dopo la formazione Feldenkrais.

Ti porterà via dal tuo lavoro e dalla tua famiglia (e dalle tue vacanze) per 40 giorni l'anno per 4 anni.
Ci sarà da studiare e leggere tutti i libri di Feldenkrais e da fare e studiare le lezioni.
Alla fine del secondo anno, se fai sul serio, comincerai ad insegnare le lezioni di gruppo e questo sarà un altro impegno e un'esperienza totalmente nuova.
Una volta raggiunto il diploma, ci vorrà diverso tempo perchè diventi un'opportunità di guadagno (questo dipende molto dal territorio e dalla situazione in cui operi, ma non ti aspettare guadagni subito)

Chiediti se ti interessa veramente e sperimenta il metodo prima di cominciare un percorso così impegnativo.

Alcuni errori che non dovresti commettere.

1) iscriversi senza aver sperimentato abbastanza il metodo su di te.

Tempo fa erano richiesti come requisiti per entrare in formazione 3 mesi di lezioni di CAM presso un insegnante diplomato, 2 Integrazioni Funzionali e una lettera che spiegasse le motivazioni per l’iscrizione. 


Non so se questa regola esista ancora, ma personalmente lo ritengo un requisito minimo.

Io, di CAM, ne farei almeno 6 mesi.

Fare le lezioni di gruppo è di enorme aiuto per capire il metodo, ma tre mesi non sono abbastanza.


Penso anche che andrebbero provati diversi insegnanti per capire quanto possono essere diversi uno dall’altro.

La possibilità di frequentare uno o più insegnanti prima di iscriverti alla formazione, ti consentirà anche di confrontarti con professionisti che lavorano già e capire  meglio come è il loro lavoro,

2) fermarsi alla scuola più comoda.

Come ho già detto la formazione è un percorso lungo e costoso e molto spesso le persone devono aggiungere i costi di viaggio, vitto e alloggio.

E questo non fa altro che far lievitare i costi.
Ho conosciuto persone che viaggiano da Toronto, da Rio de Janeiro o da località sperdute della Siberia, per venire a studiare in Italia.

Tuttavia la soluzione non è scegliere quella più vicina, ma quella più adatta a te e per farlo è utile viaggiare per conoscere i tuoi futuri insegnanti.
Quasi ogni scuola tiene delle giornate gratuite di presentazione  dei corsi, conviene visitarne più d’una per fare una scelta ragionata e farti un’idea dell’ambiente in cui ti troverai,

3) pensare che dopo 4 anni hai finito. 


Può essere molto frustrante rendersi conto di aver cominciato un percorso infinito in cui si è sempre principianti (nel senso che c’è sempre da imparare) e che prevede un apprendimento continuo.

Come succede per tutti gli altri percorsi di formazione, da fisioterapia a osteopatia, da giurisprudenza a medicina, il corso ti darà delle competenze di base.

Dopodiché sentirai la necessità di continuare a frequentare master class, post-training, seminari e corsi di approfondimento e a richiedere supervisioni a insegnanti più esperti per consolidare le tue competenze.

La diversità che a volte arrichisce e a volte confonde.

L'insegnante Feldenkrais spesso possiede altre competenze importanti.

Ti elenco qui sotto le figure professionali che più spesso si incontrano in formazione, i primi tre sono i gruppi più numerosi:

1) Fisioterapisti Feldenkrais
2) Danzatori Feldenkrais
3) Insegnanti di Pilates Feldenkrais
4) Insegnanti di canto Feldenkrais
5) Attori Feldenkrais
6) Insegnanti di scuola (di ogni ordine, grado e materia) Feldenkrais
7) e letteralmente ogni altra professione esistente: assistenti sociali, esperti di arti marziali, ingegneri, architetti, infermieri, logopedisti, medici (rarissimi), filosofi, cantastorie, artisti circensi, mamme casalinghe, psicologi, manager, istruttori di equitazione e nel mio corso, un panettiere. 

Questo crea un po' confusione nell'opinione pubblica perchè non si capisce bene cosa facciamo,

 ma è in realtà una preziosa diversità che arricchisce i tanti campi d'applicazione in cui questo metodo può essere utilizzato.

Nello scegliere un insegnante, informati delle sue competenze, ti potrà essere utile se sei in cerca di una soluzione per un problema estremamente specifico. 

Sei un professionista interessato al Feldenkrais?

Iscriviti alla mia lista dedicata ai professionisti per ricevere gli inviti  ai corsi gratuiti o ai seminari intensivi dedicati ai professionisti (fisioterapisti, pilates, yoga, danza, etc).


I miei corsi non sostituiscono il corso accreditato ma ti daranno un'idea precisa di cos'è questo metodo e di come puoi integrarlo nel tuo lavoro.

Niente spam, vendita di dati o invii massicci di email. Li odio.

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