Come è naturale quando stanno per ricominciare i corsi ricevo una serie di domande da chi ha, giustamente, dubbi e perplessità.
Alcune persone mi stanno chiedendo i corsi in presenza, ma in realtà, il feldenkrais è perfetto online.
Anche a me piacerebbe tornare in presenza ma non è ancora il momento giusto.
La domanda più frequente da chi non conosce assolutamente le lezioni di feldenkrais è: come fai a seguirmi e a vedermi bene?
Alcune persone si avvicinano in cerca di un “lavoro posturale” oppure di ginnastica dolce quindi la domanda è del tutto legittima.
Cosa si intende per ginnastica posturale e ginnastica dolce.
La ginnastica posturale così come la conosciamo oggi è un insieme di diverse tecniche che l’insegnante mette insieme secondo le sue conoscenze e competenze.
L’etichetta “ginnastica posturale” è così eterogenea oggi giorno che rende difficile ai ricercatori fare della buona ed efficace ricerca per capirne l’efficacia.
Sotto questa etichetta ci sono elementi di alcune tecniche nate per la correzione della colonna che vanno sotto il nome di: Mézières (ideata dalla fisioterapista francese François Mézières) e la Back School di origine nordeuropea, risalgono più o meno entrambe agli anni ’60 -’70 del secolo scorso.
Tutto il resto, catene muscolari, RPG, stretching dei meridiani fasciali, ginnastica dolce, e qualsiasi altro nome, ne sono stati sfornati veramente tantissimi, è derivato da queste due.
In entrambi casi, il principio sottostante è di allungare le catene muscolari posteriori e respirare.
Se l’obiettivo è correggere la colonna e la strategia è allungare, per eliminare i compensi che tutti, naturalmente, assumiamo per stare in posizione eretta, è chiaro che diventa tanto importante la posizione che si assume e va corretta millimetricamente.
Perché?
Perché il corpo, di fronte a una posizione scomoda, forzatamente fuori dai suoi schemi, tenderà a sfuggire dalla posizione e tornare ai suoi compensi (alla sua comodità), rendendo l’esercizio inutile.
Il vero Mézières si fa individualmente, con il terapista specializzato che controlla davvero attentamente la posizione presa dal paziente e che non forza (ma questo di non forzare oggigiorno lo fanno in pochissimi).
E’ faticoso, noioso, scomodo e richiede molto tempo per avere dei risultati.
Come la posturale è diventata di gruppo
Nelle strutture sanitarie e riabilitative per ovviare a questo problema che gravava sui costi e sull’efficienza del servizio, si è cercato di farne una metodica di gruppo, mischiandola con la back school, ma in gruppi rigorosamente piccoli. Di solito non più di 5 persone.
Quale sia la reale efficacia della ginnastica posturale di gruppo è difficile da stabilire per due ragioni:
1. ogni terapista crea la sua lezione in base alle sue conoscenze, rendendo difficile fare gli studi omogenei,
2. è vero che spesso, basta muoversi un po’, anche male, e la schiena migliora.
A medici e fisioterapisti costa ammettere questo, perché vorremmo avere un metodo che da successi prevedibili e ripetibili.
Ma è un bene per le persone che possono scegliere il corso o l’attività che più li aggrada (basta che funzioni).
Insomma, per la schiena l'importante è muoverla.
Metodiche con controindicazioni
Nessuno ne parla mai ma…
Alcune di queste metodiche hanno delle controindicazioni, per esempio non sono indicate se c'è pressione alta e sono del tutto sconsigliati nei primi mesi di gravidanza, tumori, stati infettivi e infiammatori e altro.
Anche per questo motivo il terapista deve seguire le persone da vicino.
Quella che gira nelle palestre sotto il nome di “ginnastica posturale” è una versione molto annacquata di questi metodi quindi probabilmente a basso rischio (e altrettanto probabilmente anche a basso risultato nei casi che più avrebbero bisogno).
La ginnastica dolce
La ginnastica dolce è una versione ancora più soft e ancora più generica di esercizi tradizionali di ginnastica a corpo libero ed esercizi di allungamento e mobilizzazione delle articolazioni che possono anche includere piccoli attrezzi come bastoni ed elastici.
È possibile frequentarla anche in gruppi numerosi perché è ancor più generica e aspecifica, il rischio quindi - se l’istruttore ha la testa sulle spalle - è molto basso.
Rivolta alla popolazione anziana, non ha controindicazioni particolari e meglio muoversi un po’ che niente, però vi lascio le parole di M. una signora con una limitazione importante a una gamba da quando era bambina.
Di fisioterapisti e metodi ne ha frequentati parecchi e ha scoperto i corsi online da un anno:
Le palestre solite escludono i corpi degli anziani.
Li trattano come "poveretti".
Fanno cose facili e muscolari.
Balletti a vario titolo.
feldenkrais è altamente professionale anche nei movimenti più semplici e fa scoprire parti profonde del corpo. È una cosa seria.
M. partecipante ai corsi online da un anno
Le specificità del feldenkrais.
Il metodo Feldenkrais non nasce come metodo correttivo,
Permettimi di ripeterlo: non è un metodo correttivo.
Se lo scheletro ha assunto una certa forma o deviazione è inutile pensare di forzarlo in un altra direzione.
È utile, invece, cercare di capire come farlo funzionare al meglio.
Potremmo chiamarlo un metodo migliorativo!
L’obiettivo, infatti, è muoversi meglio, raggiungere una maggiore capacità motoria nei propri gesti quotidiani o sportivi o relativi a prestazioni artistiche come la musica o la recitazione.
Pensalo come una specie di tai-chi ma distesi sul pavimento.
Così come il tai-chi ti puoi aspettare un miglioramento dell'equilibrio e della coordinazione.
Ma in più, anche un deciso aiuto nel dolore cronico.
Il mio scopo quando è insegno non è scoprire i tuoi errori, darti etichette di “scoliosi”, “lordosi”, “gobba”, “asimmetria” o altre discutibili parole, utili per parlare tra specialisti ma che fanno sentire le persone “sbagliate” e nel bisogno di essere "corrette".
Quando insegno il mio scopo è farti scoprire e sfruttare tutte le potenzialità di quella struttura chiamata “corpo”.
Il tuo.
Che è diverso dal mio e da quello di chiunque altro.
Altro motivo per cui non ho bisogno di seguirti da vicino.
Quindi, non c’è l’idea di correggere i compensi, forzando il corpo in una posizione “bella dritta”.
Va da sé, che se il metodo non è correttivo, non c’è l’esigenza che l’insegnante ti stia con il fiato sul collo a correggerti - magare aspramente - ogni piccola imperfezione.
Motivo per cui non ho bisogno di seguirti da vicino.
Sì, ma se sbaglio la posizione?
Il feldenkrais si occupa di movimenti e non di posizioni.
Le posizioni sono importanti ma non perché vanno tenute, ma perché sono il punto di partenza e di arrivo di un certo movimento.
Dedico molto tempo a spiegare la posizione, ma alla fine sarai tu a trovare quella giusta per te.
Quindi, non è importante che io ti controlli le posizioni in maniera maniacale e nemmeno tu dovresti preoccuparti così tanto.
Altro motivo per cui non ho bisogno di seguirti da vicino.
Movimenti e varianti
Anche nel feldenkrais l’obiettivo è ottenere un buon allineamento (con cui muoversi con efficienza),
ma la strategia non è quella di stirare i muscoli accorciati.
La strategia è quella di fare tanti piccoli movimenti lenti che portano un equilibrio tra muscoli accorciati e muscoli allungati e poco tonici.
I movimenti non sono mai uguali, vengono proposti in tanti piccole varianti, per cui quando penserai che stai facendo un movimento sbagliato (perché almeno una volta lo pensano tutti), forse starai semplicemente anticipando la prossima variante senza saperlo.
Non è necessario uno stretto controllo da parte mia sul fare i movimenti “giusti”.
Li proveremo tutti e sarai tu a decidere quello migliore per te.
Altro motivo per cui non ho bisogno di seguirti da vicino.
Controindicazioni:
Anche se il feldenkrais è poco noto, questo non vuol dire che non sia stato studiato a livello scientifico.
(Anche da me, che ho avuto la fortunata possibilità di portare a termine una ricerca all’Umberto I di Roma su feldenkrais e mal di schiena).
Anche se, come accennavo prima, la ricerca soffre del problema di studi troppo diversi tra loro e non viene mai fuori una metodica che supera le altre, nessuno studio ha accertato controindicazioni assolute o relative per il feldenkrais.
Questo significa che il feldenkrais è sicuro per qualsiasi condizione di salute.
Questo non vuol dire che se sei un principiante puoi iscriverti a un corso intermedio, alcune lezioni sono molto difficili e non le insegnerei mai online e raramente dal vivo.
In caso di patologie serie, sarà bene adattare le lezioni alla situazione di ognuno e farsi seguire in individuale, ma il metodo feldenkrais non è pericoloso, e questo è un punto importante ma spesso sottovalutato.
Anche questo è motivo per cui non ho bisogno di controllarti da vicino.
Una pillola di feldenkrais in video
Questo video di 10 min non è una lezione completa ma ci sono alcuni movimenti per migliorare la mobilità dell’anca che, in attesa delle lezioni gratuite, ti possono avvicinare un po’ alle particolarità di questo metodo.
In conclusione:
Capisco che se non hai mai fatto nemmeno una lezione, tutti questi concetti possono essere ancora fumosi, per questo ti aspetto su zoom per le lezioni gratuite.
Però ricapitolando, il feldenkrais è perfetto online, perché:
Significa che la webcam non serve?
In teoria non è essenziale, ma quest’anno chiederò a tutti, specialmente ai nuovi arrivati di tenere la webcam accesa, stare nell’inquadratura in un ambiente bene illuminato.
La ragione? Chi la tiene spenta ha meno progressi degli altri.
È vero che non c’è bisogno che io ti controlli al millimetro, ma se so cosa fai, posso aiutarti a farlo meglio! 😉

Immagine di copertina: john-schnobrich-2FPjlAyMQTA-unsplash.jpeg